Configurare gli emulatori

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Salve.
Ho caricato su YouTube la prima parte del video esplicativo che mostra in maniera esaustiva, come configurare gli emulatori principali e come agganciarli al Maximus Arcade.

Nella descrizione del video troverete dei checkpoint che puntano direttamente alle parti interessanti del video.

In questa prima parte vediamo la configurazione degli emulatori delle console della SEGA e il JoyToKey.


In questo secondo video vediamo la configurazione delle piattaforme NINTENDO.


In questo terzo video vediamo la configurazione del MAME e del PcEngine.


Pagina Galleria

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Ho pubblicato una pagina con qualche foto esplicativa del cabinato MAME.

Parte #6 - Gli Emulatori (parte 1)

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Ovviamente nel vostro cabinato la parte più importante la faranno gli emulatori. Andiamo quindi ad analizzare quelli installati da me e che potete trovare nel video numero 10 in fondo a questo articolo.

CONSOLE 8 BIT



Master System: Il Master System fu la prima console SEGA immessa sul mercato in diretta concorrenza con il Nintendo System del famoso Super Mario. Per emularlo potete usare l'emulatore universale SEGA chiamato FUSION. Le roms per questo emulatore hanno estensione SMS ed hanno una dimensione media di 256kb.
Nintedo Entertainment System: Il Nintendo 8bit fu la prima vera console casalingua di nuova generazione dopo il fallimento dell'Atari 2600. Esistono molti emulatori per questa console. Io ho usato il  NesTopia. Le roms hanno estensione NES ed anche queste viaggiano attorno ai 256kb di dimensione.
PC Engine/Turbografx 16: Il PC Engine, o TurboGrafx 16 nella sua versione americana, è una console ad 8bit prodotta dalla Nec al cui interno girava un chip grafico a 16bit che la rendeva di fatta più potente delle due concorrenti di cui sopra e che spianò a tutti gli effetti la strada al Mega Drive e al Super Nintendo. Purtroppo questa console non arrivò mai in Europa per cui molti non la conoscono neanche. Nel Maximus Arcade, il front end del cabinato, le due console compaiono come due entità distinte anche se sono la stessa cosa. Nel mio cabinato li ho configurati entrambi anche se puntano allo stesso emulatore e allo stesso set di rom. Per emularlo dovete usare il Magic Engine. Le roms hanno estensione PCE e la dimensione delle stesse varia da 256kb a 1MB.

CONSOLE 16 BIT


Mega Drive/Genesis/32X: La console a 16bit della SEGA, successore del Master System, può essere emulato dal FUSION di cui sopra. Le roms hanno estensione GEN. Anche la sua variante 32x, realizzata in originale tramite una periferica da incassare nello slot cartuccia, può essere emulato con lo stesso emulatore. Anche le roms solitamente si trovano negli stessi pacchetti di roms del megadrive anche se si differenziano per la scritta 32x nel nome della roms.
IMP: Per emulare il 32x dovrete configurare il FUSION impostando il BIOS della console. I file del bios li potete trovare con questi nomi:

  • 32X_G_BIOS.BIN
  • 32X_M_BIOS.BIN
  • 32X_S_BIOS.BIN

Per configurarli vi basterà andare nella sezione OPTIONS - SET CONFIG ed aprire la scheda 32x dove dovrete impostare il percorso ai 3 file nelle rispettive caselle.
Super Nintendo: La console a 16bit della Nintendo può invece essere emulato egregiamente dallo ZSnes. Le roms hanno estensione SMC.
Mega CD: Accanto al Mega Drive la SEGA fece uscire anche il MEGA CD che aggiungeva il supporto al CD ed una maggiore potenza. Anche qui l'emulatore di riferimento è il FUSION ed analogamente al 32x, dovrete configurare anche qui il BIOS.

I file del BIOS li trovate con questi nomi:

  • Sega Mega-CD Model 1 BIOS v1.00s (1991)(Jp).bin
  • Sega Mega-CD Model 2 BIOS v2.00w (1993)(Eu).bin
  • Sega Mega-CD Model 2 BIOS v2.11x (1993)(US).bin

Il Mega CD non possiede ROMS dato che parliamo di una console che faceva girare CD. Troverete quindi dei file ISO delle dimensioni più disparate, coadiuvati da un set di MP3 che rappresentano di fatto le originali tracce audio del CD per quanto concerne la colonna sonora. Di conseguenza ogni gioco occuperà un ammontare di megabyte che può andare da 16MB a 200MB.
Neo Geo: Il Neo Geo della SNK era una console a 16bit molto costosa e di difficile reperibilità in Europa che vantava però un hardware di tutto rispetto identico in tutto e per tutto alla controparte Coin Up. Il Neo Geo è perfettamente emulabile tramite l'emulatore Neo Rage X.

Anche per il Neo Geo occorre scaricare e configurare, nell'Emulatore stesso, i file di BIOS.

Parte #5 - Rivestire il compensato

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Tagliate le parti in legno con il vostro seghetto alternativo, si passa alla parte di raffinazione delle parti tagliate.

Ovviamente la prima cosa da fare è scartavetrare per bene le superfici tagliate in modo tale da non avere spigoli vivi. Se avete la levigatrice palmare è meglio ma anche la cara e vecchia carta vetrata misto ad olio di gomito, andrà benissimo.

La parte interessante arriva adesso, quando rivestirete le superfici con il dicifix.

Il dicifix non è altro che una pellicola plastificata con varie fantasie di cui un lato adesivo. L'applicazione sul legno sarà analoga a qualsiasi plastificazione abbiate fatto.


  • Tagliate una sezione di dicifx dal rotolo abbastanza grande da contenere il pezzo di legno da rivestire;
  • Togliete la plastica che protegge la parte adesiva facendo in modo che quest'ultima sia rivolta verso l'alto;
  • Con lo scotch di carta, ancorate il dicifix al tavolino (o meglio, al vostro banco di lavoro);
  • Appoggiateci sopra il legno tagliato con ovviamente la parte da rivestire verso il basso;
  • Con un taglierino, tagliate le eccedenze ripercorrendo il contorno del legno;
  • Girate il legno avendo la parte rivestita verso l'alto e con un panno, premete sul dicifix con movimenti dal centro verso l'esterno così da togliere le eventuali bolle d'aria;
Qua sotto due video esplicativi di questa quinta lezione:

Panoramica delle parti tagliate


Come rivestire con Dicifix




Pagina delle Faqs

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Date le molteplici domande che mi sono fortunatamente arrivate, ho aperto una pagina di FAQS che potete trovare a questo indirizzo o tramite il link a destra:

FAQS

Parte #4 - Tagliare il compensato

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Una volta capite le misure dei pezzi, dobbiamo passare al taglio vero e proprio.

Riportate, come visto nei video del post precedente, i contorni dei pannelli da tagliare sul legno. Usate dove possibile il bordo stesso del pannello di compensato così da risparmiare tagli potenzialmente problematici e sfruttare quindi i contorni già dritti del pannello originale.

Strumenti


Per tagliare il legno vi servono essenzialmente tre cose: Un banco da lavoro, dei morsetti ed un seghetto alternativo.

Sul primo c'è poco da dire. Se lavorate in garage, cantina ecc... è probabile che abbiate già una superficie adeguata. Non serve necessariamente un banco da lavoro professionista ma più che altro una quale superficie stabile sulla quale sia possibile applicare dei morsetti.

Io non avevo nulla di analogo quindi ho preso un banchetto come quello a lato a soli 15 euro. E' molto comodo perché la parte superiore è costituita da due piccole assi che si possono separare ed avvicinare con le due apposite leve. La presenta di buchi con supporti permette sia di inserire i fermi in dotazione (quei cosi rossi) sia le morse dato che le due assi sono poco spesse. L'intero tavolino è piegabile a fine lavoro ed occupa in larghezza poco più di una scala classica (anche se è più basso). Su internet lo vendono a 25 euro ma se cercate in giro lo trovate anche a meno. Io l'ho preso, come molte cose che ho usato, in un punto vendita di selfitalia.it.

Sui morsetti c'è poco da dire. Ne ho presi 2 da circa 5 euro l'uno ed hanno espletato il loro compito egregiamente.

Il seghetto alternativo è il reale strumento che potreste non avere. In giro se ne trovano di varia potenza e marca. Consigli sull'acquisto è difficile darne. Noi abbiamo fatto tutto con un semplice seghetto acquistato a 14 euro da LIDL. Ad eccezione delle due lame in dotazione (veramente scarse e che si sono spezzate dopo due minuti di utilizzo), il resto dell'apparecchiatura era più che sufficiente ad espletare questo compito. Considerate che stiamo parlando di compensato di pioppo di 1cm, un legno che si taglia con un grissino.

Noi abbiamo acquistato un set di lame da circa 10 euro (vedi foto sopra) che ha coperto tutte le nostre esigenze. Abbiamo usato essenzialmente 3 lame. Due per tagliare il legno (lama per legno dritto ed una per fare le curve) ed una per tagliare il plexiglass (lama per metallo).

Se dovete farci solo questo lavoro oppure cose non impegnative, allora non spendete più di 15/20 euro. Se volete qualcosa di più professionale, allora potete prendere anche macchine superiori. Di sicuro taglieranno bene anche se molto dipende dalla vostra mano ferma.


Parte #3 - Misure dei ritagli

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Diciamo che avete i vostri attrezzi e le vostre lastre di legno di compensato.

Andiamo quindi a riportare sul legno le misure per i vari ritagli. E' importante notare che il vostro cabinato mame deve essere costruito sulla base del monitor che volete metterci dentro quindi prima di iniziare dovrete essenzialmente procurarvene uno e controllare altezza e larghezza. Il mio monitor era largo circa 35,3 cm ed infatti tutte le misure interne saranno 2mm più larghi di questa.
L'altezza è invece importante per poter calcolare la linea diangonale che vedete sotto e la cui punta dista dalla base 41,2 cm.

Ad eccezione del pannello posteriore, tutti i pezzi vanno fatti sul compensato largo 1cm.

Lateriali (x2)
I due lateriali sono la parte fondamentale del progetto. Io li ho realizzati sulla base del mio monitor che era largo 35,3 cm ed alto 30 cm.
In alto potete vedere i 10cm di altezza della superficie del plexiglass con la scritta mame.
A questo LINK potete scaricare il PDF dettagliato.

Base (x1)
La base rappresenta il sostegno complessivo della struttura e sarà un rettangolo di  38cm x 51cm.
La base è più corta dei 55cm della base del laterale ma ciò è voluto come spiego nel filmato a fondo articolo.

Tetto (x1), Sostegno Casse (x1)
La parte superiore sarà costituita da due pannelli. Un tetto più grande di dimensioni 34cm x 35,5 cm ed un pannello sottostante che fornirà l'appoggio alle casse e al neon di dimensioni 25,0 cm x 35,5 cm.

Pannello Plexiglass Mame (x1)Il pannello di plexiglass andrà in alto e sarà retroilluminato. La sua dimensione sarà 10,0 cm x 35,5 cm.

Armatura Joypad (x1)
Anche qui dipende dal modello di joypad che avete comprato. Nel mio caso l'armatura del joypad era un rettangolo 22,6 cm x 35,5 cm.

Reggi Armatura Joypad (x1)
Questo piccolo legno serve a reggere l'armatura joypad di cui sopra. E' un rettangolo di legno 5,6 cm x 35,5 cm.

Pannello Posteriore (x1)
Il pannello posteriore è quello che chiuderà il tutto tramite una cerniera pieghevole e sarà largo 35,3 cm x 48,5 cm.

Video Esplicativi
Di seguito due video che mostrano le prime fase della costruzione dove abbiamo riportato sul legno le misure dei due pannelli laterali.